Questa antichissima bacchetta serviva per far venire a galla i pensieri più profondi dalla mente di un mago o di una strega. Erano molto usate prima dell’invenzione delle bacinelle svuota pensieri. Il funzionamento della bacchetta per legimanzia è semplice e non richiede incantesimi, basta osservare attentamente la forma delle gallerie e dire a che cosa assomigliano.
Il meccanismo è analogo al test con le macchie di Rorschach, dove il paziente deve raccontare all’analista quello che forme e colori gli suggeriscono. Queste associazioni di idee danno voce ai pensieri irrazionali e permettono di tratteggiare la personalità e i problemi del paziente.
Le gallerie sono state scavate dalle larve di diversi insetti xilofagi. La femmina ha aperto la galleria iniziale e vi ha deposto le uova. Le larve si sono poi mangiate la strada nel legno, allontanandosi dal punto in cui sono uscite dall’uovo. La galleria finisce quando la larva si impupa, fa metamorfosi, diventa adulta ed esce in cerca di un compagno.