Volare d’inverno è pericoloso, ci sono nuvole basse e banchi di foschia che nascondono gli ostacoli. Per questo i draghi hanno bisogno di luci antinebbia installate su tutti i castelli.
Molti castelli antichi sono costruiti in cima a colline o speroni di roccia perché queste sono le posizioni migliori da un punto di vista militare. Dall’alto è più facile sorvegliare gli spostamenti delle truppe. I nemici che assediano un castello posto in alto devono attaccare in salita, facendo molta più fatica. I difensori possono invece lanciare facilmente oggetti pesanti tra le fila nemiche.
Un castello con mura e torrioni in cima a un cucuzzolo è un ostacolo contro cui un drago in volo potrebbe andare a sbattere.
I castelli disabitati e quelli in pianura danno meno problemi perché i draghi li sorvolano ad alta quota. I castelli abitati dai draghi sono invece quelli dove i draghi atterrano più spesso. I draghi non hanno il sonar come i pipistrelli, si orientano nello spazio come noi, usando la vista. Devono volare basso per posarsi e nelle giornate nebbiose, se non vedono bene, possono rischiare di mancare la pista di atterraggio o schiantarsi contro una torretta. Il drago si fa male e il castello va in pezzi. Insomma, è un grosso problema per tutti!
Il modo migliore di segnalare un castello per draghi è posizionare dei fari che ne illuminino bene le mura esterne. Le luci antinebbia devono essere forti e vanno accese ogni volta che la visibilità è ridotta da nebbia o nuvole basse.
È invece dannoso accendere troppi fari nelle serate limpide o in quelle già ben rischiarate dalla luce della luna. In questo caso i fari potrebbero accecare il drago appena prima dell’atterraggio, costringendolo a chiudere gli occhi proprio nel momento in cui gli servono parti. I fari accesi di notte sono anche un fastidioso inquinamento luminoso per tutti gli altri animali che di notte preferirebbero il buio per dormire meglio.
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